9 ottobre 1963, ore 22:39
una gigantesca frana di oltre 270 milioni di metri cubi di rocce e detriti si staccava dal monte Toc e precipitava nel bacino sottostante creato
dalla diga del Vajont, generando una grande scossa di terremoto e una ancor più grande onda che in pochi istanti ha cancellato interi paesi e la vita di quasi 2000 persone....
Sono passati 50 anni ma è ancora forte il ricordo di uno dei disastri più grandi generati dall'uomo...il monte Toc è ancora là spoglio e con le rocce vive come una ferita aperta, mentre al centro del bacino ora si trova una nuova montagna nata da quella sera.
Sotto queste premesse, attraversare queste zone è stato emozionante...l'ascesa nella val Zemola altrettanto bella, nonostante il gran caldo...per fortuna ci sono rifugi dove poter dissetarci e sfamarci adeguatamente....
Da un po' non c'erano così tanti salami assieme e questo ha dato quel tocco in più alla giornata... grandi Salami!
In totale sui 34 km percorsi e circa 1400 m di dislivello superati.