» Home page - Mtb

13/14-07-2013

Runeda e Freeride al Cimone

immagine

La runeda incarna in pieno la nostra concezione di vivere la mtb: aggregazione, bei percorsi, discese divertenti, buon cibo e relax!

In pieno spirito runeda infatti arriviamo al parco Esploraria mentre gli altri stanno già partendo, poco male, i ristori sappiamo dove sono, ci iscriviamo e prima di partire ci facciamo una birra, giusto per non perdere il vizio.

Col grande ritorno in sella di Denis (senza reverb), partiamo per i sentieri che girano dietro al parco, studiando una variante a metà strada tra il percorso lungo (troppo lungo per noi) e il corto (un po' troppo corto), ma che prenda la maggior parte dei ristori.

Vari i bonus point di ciliege trovati lungo la strada, ottimi e abbondanti i rifornimenti ai ristori, con tigelle col pesto, borlenghi, gnocchini fritti ecc ecc...buono tutto veramente.

Tra forature varie e interventi di manutenzione alla schiena ripieghiamo verso le macchine, dove chiudiamo con il nostro punto di ristoro mobile, con vino, pane e salame per chiudere la giornata alla grande.



Ma il weekend è ancora lungo, mentre il gruppo torna a casa, con Mauro e la Berta ci dirigiamo invece verso il Cimone, per una 2 giorni di piena mtb.

La prima sorpresa l'abbiamo a Fanano, stasera c'è la notte bianca e in centro c'è un festone che sembra di essere in riviera: palchi con musica da ballare, cubiste che ballano, materasso gigante sul quale bimbi e adulti si lanciano da 10 metri di altezza; la sorpresa più bella è però forse il gruppo che suona live (dopo un 2 ore di birre) in una piazzetta di 30 mq, veramente bravi e suggestiva la cornice: il gruppo si chiana Induo.

Tempo di rientrare in albergo che iniza a piovere, scampata per un pelo la pioggia ci riposiamo per l'indomani.

Incerti tra un meccanizzato e un giro pedalato, ci facciamo un giro semi-meccanizzato: salita da Fanano a Sestola per sentieri, qui prendiamo gli impianti e il furgone per andare a fare il pino solitario, in condizioni discrete ma sempre impegnativo. Giunti a Montecreto è ora di pranzo, ci facciamo un piatto di polenta e cinghiale nella rosticceria in piazza, ottima ed economica, anche il vino del contadino è buono.

Le gambe però cominciano ad accusare, risaliamo dalla seggiovia di Montecreto (che ci chiede un altro obolo, oltre all'abbonamento da 10 corse che sembra non valga qui) e torniamo su al Cervarola...l'idea del Berceto è bella, ma è lungo e dobbiamo tornare presto, decidiamo quindi di scendere via Ca Palazza...sentiero bello e divertente, ma come da tradizione qui un tuffo ce lo devo fare...e infatti mi trovo a surfare sul brecciolino giù per una frana per 4-5 metri con la bici al fianco...niente danni, recupero la bici e il sentiero e si riparte...oggi sono un po' cotto...

Chiudiamo comunque il giro senza troppi problemi e con l'ultimo aperitivo del weekend possiamo fare ritorno alla base.

Una gran 2 giorni di divertimento, bici, amici e buon cibo!





immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine

Notte bianca Fanano e freeride al Cimone

immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine immagine
Torna su