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23/24-07-2011

Salami on Tour: Monte Amiata

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Il meteo infausto di questa settimana, non è riuscito a fermare la macchina organizzativa dei Salami, che nonostante la rinuncia al weekend sulle Pale di San Martino, è riuscita a tirare fuori dal cilindro uno splendido weekend sul Monte Amiata.

Partecipazione da record per l’evento principe della stagione salumistica 2011, con ben 10 Salami tra cui: Presidente, Berta, Nano, Paride, Mauro, Scric, Pesce, Patelli, Guc e Gomez.

Come da tradizione, dopo un venerdì sera elettrizzante (soprattutto per il Pesce), ci aspetta un primo giorno abbastanza impegnativo, in programma il giro delle faggete del Monte Amiata. Come da tradizione siamo in sella tardi, partenza dal caratteristico borgo di Santa Fiora, cerchiamo di congiurgerci alla traccia scaricata, vagando attraverso boschi e castagneti finchè non decidiamo di tornare giù al paesino.

Siamo di nuovo in traccia, d’ora in avanti è un susseguirsi di cambi di paesaggi curva dopo curva, si passa da castagneti a faggete ad abetaie, tra rocce che spuntano dal terreno e che inghiottono il passaggio...era tanto che non facevamo un giro interamente in ombra...la salita sembra non finire mai però, ogni 300 m che guadagnamo ne perdiamo 150, arrivare alla vetta del giro diventa faticoso...ma raggiungiamo il traguardo che sono le 17.30, urge una nuova sosta, durante la quale la mortadella da 2 kg della Berta dona nuova linfa a tutti.

Ora finalmente inizia la discesa, tra sentieri Cai tutti da tracciare e caradoni più o meno scorrevoli raggiungiamo le macchine alle 20:20, giusto in tempo per arrivare all’agriturismo in tempo per la grandiosa cena che ci ha preparato la signora...forse aveva capito che a cena eravamo in 20, ad ogni modo è rimasto ben poco, dall’antipasto di ottimo prosciutto crudo e fagioli (come se ne avessimo bisogno), agli spettacolari pici al sugo (2 porzioni a testa e ne son rimasti) all’ottima arista di maiale, con dolcino finale. Dopo una mappata per la domenica ci spegniamo nel letto...chi più chi meno comodo...

Domenica mattina, abbondante colazione, con anche l‘arista rimasta e pronti via...alle 9 siamo già in sella, incredibile...tra sentieri non proprio curatissimi ci buttiamo sulla strada che costeggia il fiume Fiora, finchè non lo attraversiamo (nrd: per un errore tecnico abbiamo scalato per 2 km la montagna sbagliata, maledetto ponte truffaldino), entriamo nella tenuta Cortevecchia, 1 ora di bici per attraversare le proprietà tra magnifici paesaggi e scorci di Toscana...a mezzogiorno troviamo un tavolo da 10, è ora di pranzo e siamo gasati...per mangiare...oggi non abbiamo fretta e ci possiamo gustare anche un gelato, prendere il caffè e il grappino.

Per le 14 siamo di nuovo in sella, direzione Santa Fiora...ad un certo punto troviamo una variante B sul piano A che ci porterebbe direttamente al borgo...peccato che dopo 2 km di discesa libera il sentiero sparisce nel boschetto e non riusciamo a proseguire... intanto inizia anche a piovere, ma dobbiamo risalire...una buona mezz’ora a spinta e siamo nuovamente sulla strada, stavolta puntiamo al paese, è un po’ tardi ma ci scappa una sana birra finale, prima di rientrare alla base dove ci aspetta il Pesce che s’è preso una giornata di ferie.

Bilancio finale del weekend: tante stelline saltate dalle spalline, gente che è passata da “uomo da figa” a “figa di uomo”, ammutinamenti vari (taglio di salame non autorizzato o prima che il gruppo si compattasse), presi un paio di kg di peso...ma divertiti un sacco...
GRANDI SALAMI!!!

Per la statistica: in totale sui 48 km percorsi e circa 1500 m di dislivello superati sabato e 45 km per 1300 m domenica; consumati una decina di salami, 2 kg di mortadella, 2 casse di vino e tanto tanto altro.