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07-07-2013

Lago di Brasimone e Suviana

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Con la bici non ero ancora stato in queste zone...approfitto allora della giornata per radunare un po' di salami e fare una spedizione giù. All'appello rispondono Mauro, Pat e Mantovani.

Il cielo è coperto e non promette belle cose...ma siamo salami e siamo qui...si va!.

Costeggiamo il lago di Brasimone fino a prendere la carrabile che ci porta su fino al sentiero CAI 001; seguendo diligentemente la traccia (che qui doveva andare al contrario!) ci buttiamo giù a cannone in una strada ghiaiata che oltre alla "dilusione" del "ma, tutto qui" ci mette ko Mantovani con un'ape che lo punge in fronte...abbiamo la conferma che il pezzo andava fatto dall'altra parte quando ci troviamo di fronte il sentiero ripido e scassato da risalire... che ovviamente andava fatto in discesa...

Dopo un bel po' di spingismo e mangiandoci le mani per quello che abbiamo buttato, torniamo su al sentiero 001...Manto non se la sente di proseguire, è allergico alle api e meglio non rischiare; proseguiamo quindi in 3...immersi in splendidi sentieri nei boschi arriviamo al rifugio del viandante, dove ci concediamo una meritata sosta prima di buttarci giù verso Chiapporato, alla caccia della famosa nonnina.

La discesa parte bene un po' esposta, ma è abbastanza sporca e al 2° tornantino sento un rumore secco da dietro... mi giro e vedo il cambio sopra al carro...sembrerebbe anche una buona idea metterlo lì, è più protetto penso... poi mi accorgo che lì non funziona e che si è rotta la vite che lo tiene attaccato al telaio... dall'ovino kinder estraggo brugola e vite di ricambio e in 5 minuti sono pronto per ripartire.

La discesa un po' migliora mentre scendiamo, fino al piccolo borghetto di Chiapporato...ma della nonnina non c'è traccia...sarà andata in pensione? rimarrò col peso di essere uno dei pochi biker a non averla conosciuta...peccato...

Procediamo nel giro fino a vedere da sopra il lago di Suviana...a questo punto ci troviamo di fronte a un bivio: o fare l'ultimo tratto in asfalto o tagliare il monte da sopra attraverso i sentieri, con una salitina da 300 m di dislivello... intanto Giove pluvio si ricorda di noi e comincia a buttare giù qualche goccia, mentre attraversiamo splendidi boschi e riusciamo a prendere la bella e divertente discesa che ci riporterà giù all'asfalto e poi al lago, dove Manto ci aspetta da un po'.

Bel giro, peccato per l'anello iniziale fatto al contrario e al sentiero un po' sporco che mi è costato una vite e un po' di apprensione di dovermela spingere fino alla macchina... ma è tutto bene quello che finisce bene!

In totale sui 27 km percorsi e circa 1050 m di dislivello superati.